Partenze senza figli. Come fare sì che siano sereni in nostra assenza.

#mammaHulksiracconta





Per la prima volta dopo due anni e un mese mi sono allontanata da casa senza Noah.
Sono andata a Milano per un corso intensivo di 4 giorni della scuola che frequento.
Beh è stata dura scegliere di andare e lasciare mio figlio.
Lui ha solo me come punto di riferimento!
Ah scusate!
Non vi ho raccontato la parte peggiore. 
Noah stava male.
Aveva la febbre.
Eh vabbeh,direte voi, due lineette di febbre che fanno?
Eh no...
Il problema è che mio figlio se sta male,sta male bene!
Così dopo aver scelto di andare,lasciando Noah qui a Salerno,due giorni prima della partenza mio figlio si fa venire una bella febbretta.
Temperatura minima stimata 39.8° fino ad una massima di 40.9°
Ah! Che bellezza!
Mi sembra di sentire il vostro silenzio mentre leggete,tanta la bellezza 🤣

Dopo due notti completamente insonni a cercare di farlo stabilire,decido di andare comunque.
Era una prova sia per me che per lui.
Potevamo farcela.
E,dopo aver pianto per dieci ore di fila,parto,con una faccia che sembrava mi avessero preso a cazzotti ed un colorito bianco che manco Casper. Parto. 🧟

Tralasciando che il viaggio Salerno-Milano è durato 8.45 h contro le 4 che doveva essere! (Grazie bene amata Frecciarossa!)
(Manco il cavallino ci avrebbe messo tanto)

Sono stati giorni indescrivibili!
Noah si è ristabilito e la distanza non è andata così male!
Come ho fatto? Me lo avete chiesto in molte ed ecco qui come mi sono comportata in vista della mia partenza.
Qualche consiglio per le mamme o ai papà che devono lasciare per più giorni i propri cuccioli.
Con Noah ha funzionato!

✔️ SEMPRE SEMPRE SEMPRE dire la verità.
Molti pensano che non dicendo ai propri cuccioli che si va via loro non sentano la differenza e che possano così piangere di meno 
❌ Assolutamente no! ❌
I bambini,se non avvisati della nostra assenza, si attengono ai fatti. Ossia che la mamma,o il papà,c'era e che,un attimo dopo,non c'è più stata/o.
Tutto questo provoca paura,ansia,insicurezza,stress che si protrae fino al ritorno del genitore.
Così il bimbo assocerà sempre quelle emozioni all'allontanarsi del genitore.
Quindi forza e coraggio mamme e papà.
I bambini ci ascoltano e capiscono tutto.
Non mentite,non omettete,vedrete che alla fine ne varrà la pena!
Io ho iniziato a preparare Noah una settimana prima della partenza. (Prima lo si fa meglio è, compatibilmente a quello che di deve fare).

✔️ Spiegare nei minimi dettagli dove si va.
Anche giorno e orario della partenza.
Si! Ho spiegato a mio figlio che sarei partita per Milano,che andavo al corso ecc ecc.....
Gli ho raccontato persino chi ci sarebbe stato con me! E che me ne sarei andata la mattina presto mentre lui dormiva,ma che ci sarebbero state zia Marina  e Kyra con lui,gli ho detto che non lo avrei mai lasciato solo e che sarebbe stato sempre con chi vuole bene.

✔️ Spiegare nei minimi dettagli come lui avrebbe trascorso le giornate.
Stando per giorni fuori ho organizzato le sue giornate quindi sapevo giorno per giorno con chi sarebbe stato e gliel'ho comunicato.
Così lui mi chiedeva quando sarebbe stato con zia Marina e zio Michele e quando con nonna Rosa eccecc...

✔️ Comunicare la data del rientro.
Noah sapeva perfettamente quando sarei partita,quanti giorni sarei stata fuori e la data del mio rientro!
Anche se i bambini non hanno il senso del tempo in maniera precisa, è importante che abbiano un riferimento. Li fa sentire sicuri.
Così giorno dopo giorno Noah aspettava la famosa domenica per riabbracciarmi!

✔️Preparare un menù preferito.
Per i giorni in cui non ci sarei stata ho cercato di cucinare tutti i suoi piatti preferiti in modo tale che si potesse divertire anche in questo.

✔️ Portare un dono.
Si! Al rientro gli ho promesso che gli avrei portato un dono. Dato che sarei arrivata a Salerno tardi la notte e che a Milano non avrei trovato il tempo di girare per acquistarglielo,andai in giocheria a Salerno,prima di partire.
Così gli ho comprato il dono promesso già da qui.
Ecco diciamo che da che doveva essere uno poi mi è sfuggita la situazione di mano.
E così...Ho svaligiato la giocheria e, comunque,a Milano ho trovato l'ennesimo regalino che non poteva mancare.

Tutti questi accorgimenti permettono al bambino di :

🔸 Metabolizzare l'assenza della figura di riferimento.
🔸Accogliere al meglio la nuova situazione che si va a creare intorno a lui
🔸 Renderlo sicuro,non confondendolo con domande senza risposta.

Durante la mia permanenza fuori,invece :

✔️ Ho limitato le chiamate perché so che avrebbe inciso negativamente sulla sua routine senza di me.

✔️ Niente videochiamate per lo stesso motivo.
È stata dura,ma ce l'ho fatta!

Due o tre volte ci siamo sentiti ma lui piangiucchiava appena sentiva la mia voce quindi ho evitato per il resto dei giorni.

Così sono passati i miei primi giorni senza mio figlio.
Il primo giorno sembrava non finisse mai e poi è successa una cosa!
Mamme.
Dopo due anni e 9 mesi(calcolando anche la gravidanza) HO DORMITO NOVE ORE DI FILA! Tutte insieme.
Si! 😍😍😍😍😍😍😍☀️🌈🌈🌈🌈
Mi sentivo un cerchio alla testa tanto che avevo dormito!
E non avevo neanche le occhiaie!!!
È stato fantastico!
I giorni sono volati e Noah li ha passati serenamente con le persone che lo amano.
Perché era preparato, perché la sua mamma gli aveva spiegato tutto e gli aveva spiegato che sarebbe tornata da lui!
"Da suo cuzzolo" come dice Noah ❤️

Quando sono rientrata a casa dormiva,era notte fonda, e lui sapeva che sarei rientrata tardi.
Mia madre mi ha detto che era molto emozionato.
Appena entrata in casa mi fiondai da lui e rivederlo fu un po' come quando fu tra le mie braccia la prima volta.
Un'emozione unica!
Mi sembrava cresciuto!
L'ho odorato e sbaciucchiato per un po' e, prima di addormentarmi,l'ho sentito parlare nel sonno...
"Ah la mia mamma" 😍

La mattina seguente è stata una mattinata emozionante , gioia pura e divertimento.
Quando si è svegliato mi ha abbracciata ,mi è saltato in braccio esclamando "ah ecco le mie tette" 🤣 si vabbeh.....tralasciamo.
Dopodiché abbiamo scartato insieme tutti i regali e gli ho raccontato nei minimi dettagli cosa avevo fatto in quei giorni senza di lui.
E lui mi ha ascoltata e mi ha raccontato a sua volta tutto quello che ha fatto senza di me.
È stato bello!
Un trovarsi e ritrovarsi su quel parquet intenti a scartare i regali mangiando gelatine a forma di coniglietto,del caffè Borromeo di Milano. Ridendo e rincorrendoci facendoci il solletico.

Il regalo più grande è il tempo.
Quello che ogni giorno lui concede a me e quello che ogni giorno io dedico a lui.

Un inchino ed un abbraccio speciale a tutte quelle mamme ed a tutti quei papà che devono allontanarsi per lavoro ogni giorno,ogni mese,ogni anno.
Chapeau!


Parliamo sempre ai nostri bambini è l'unico modo per renderli sereni ed indipendenti.
E comunque,Si!...Crescono troppo in fretta.

Parola di MammaHulk. 💗

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